Kirik di San Giorgio

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Festeggia 23 Aprile

Nata come piccola cappella nel 1300 fù parrocchia fin dal 1599. La chiesa ebbe maggiori attenzioni da quando nel 1782 l'acivescovo di Brindisi D. Annibale De Leo venne a Testaccio per cure presso le antiche stufe denominate il Sudatorio del Testaccio. Nel 1783 fù costruito il battistero in marmo dal maestro Angelo Manzilli da Procida. La chiesa negli anni successivi fù poi ingrandita con l'aggiunta anche del campanile. Una lapide ricorda l'origine della chiesa dovuta alla famiglia Cervera: sepulcrum hoc D. Sebastianus Cervera, patricius isclanus ex antiqua nobili Cervera familia ortus pro se suisque vivens posuit. A.D. 1725

Importanti le testimonianze storiche negli scritti custoditi in chiesa lasciati da don Albinio Di Meglio sulle terribili incursioni con sbarchi e saccheggi nell'estate del 1536. Alla guida dei pirati il terribile e feroce pirata Ariadeno Barbarossa (Khayr al-Dīn Barbarossa) divenuto nel 1533 l'indiscusso ammiraglio della flotta ottomana. I pirati sbarcavano sulla spaggia dei Maronti e risalivano la collina fino al Testaccio.
Primo testo: "Adi 16 de giuglio 1536 fo pigliato lo Testaccio et se forno pigliate vinte 22 persone"
Secondo testo: "Adi 24 de giugno 1544 venne barbarusso alisola de Ischia con cento trenta sei vele et si pigliò 1750 persune infra piccholi et grande"